Fondazione Cassa di Risparmio di Prato

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Prato storia e arte, lunedì (ore 21) la presentazione.
Ci sono le storie dei pratesi che hanno cambiato la città. Appuntamento da non perdere a Manifatture Digitali Cinema

Prato, 3 marzo 2023 - Tante belle storie di uomini e donne che hanno contribuito a cambiare e a far crescere la città nel corso dei secoli. Anche questa volta Prato, storia e arte, la rivista della Fondazione Cassa di Risparmio, regala racconti sorprendenti e approfondisce vicende, anche lontane, che aiutano a capire meglio la Prato di oggi. Il nuovo numero della rivista, diretta da Giampiero Nigro e coordinata da Daniela Toccafondi, sarà presentato lunedì 6 marzo, alle 21, a Manifatture Digitali Cinema. Un’occasione anche per proiettare, per la prima volta, il video di Elena Mannocci dedicato alla realizzazione di Spindles, l’opera di Loris Cecchini che la Fondazione ha voluto donare ai pratesi per la loro capacità di rigenerarsi. Il significato di Spindles viene approfondito - nella rivista - in una lunga intervista a Cecchini, curata da Toccafondi. 
Storie e personaggi affollano la rivista. Claudio Cerretelli ricostruisce, con dovizia di particolari, la vicenda di Fortunato Rocchi, consigliere comunale nella vivace Prato post- unitaria che, dotato di solide competenze di architettura, ebbe un ruolo di primo piano nella rivoluzione urbanistica del centro storico.  A lui si deve la creazione della nuova via Magnolfi, realizzata dopo una serie di espropri e demolizioni per collegare piazza del Duomo con la stazione ferroviaria della Maria Antonia. Nel giro di due anni vennero costruiti anche i nuovi, eleganti, palazzi che fronteggiano ancora oggi la strada. Lo stesso Rocchi progettò Palazzo Crocini, che sarebbe diventato sede della Banca d’Italia e Palazzo Martini, che aveva il suo ingresso anche su via del Serraglio. Nella rivista il ritmo della storia è incalzante. Donatello e la singolare vicenda della sua casa, comprata a Figline, a due passi dalle cave di Serpentino, viene ricostruita da Gianni Rossi, direttore di Tv Prato, che nei mesi scorsi con la collaborazione di Silvia Sinibaldi dell’Archivio di Stato di Firenze ha portato alla luce documenti inediti.  Il ruolo di Caterina de’ Ricci nella Chiesa del suo tempo e la forza della sua spiritualità sono al centro degli articoli di Isabella Gagliardi e di don Marco Pratesi. Di grande suggestione l’intervento di Gigi Paoli su Marco Roncioni che muore nel 1677 lasciando i suoi beni alla città per l’apertura di una “pubblica libreria”. Sulle imprese del patriota e letterato Ermolao Rubieri, in prima linea nel percorso di conquista dell’Unità d’Italia, presenta un articolato intervento Niccolò Lucarelli.Di sicura attualità l’intervento di Emilio Barucci sul magistero di monsignor Gastone Simoni per i cattolici impegnati in politicaAl tragico passato del Novecento fa riferimento Lorenzo Pernumia che accompagna le drammatiche testimonianze di tre donne sulla strage nazista di Striglianella, raccolte da Carlo Pernumia negli anni Settanta e mai pubblicate prima. L’articolo che chiude la rivista, a firma di Rita Iacopino, ha per tema le opere di Michelangelo Pistoletto e di Yves Klein che Sandra e Carlo Palli hanno scelto di donare al Museo di Palazzo Pretorio.
Per ricevere la rivista scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Alcuni articoli possono essere consultati, a partire dalla prossima settimana, anche on line dal sito http://www.fondazionecrprato.it

Fondazione al lavoro per il “futuro possibile”.Toccafondi presenta le linee di mandato all’assemblea. Oggi pomeriggio eletti anche sette nuovi soci

Prato, 14 febbraio 2023 - La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato “è impegnata a promuovere e sviluppare una visione di futuro possibile per il territorio”. Lo ha affermato oggi pomeriggio la presidente, Diana Toccafondi, presentando il programma di mandato nel corso dell’assemblea dei soci che si è svolta alla Camera di Commercio. Un’azione, quella dell’ente pratese, che si collega al ruolo attivo e in evoluzione che caratterizza in questo momento in Italia le Fondazioni di origine bancaria come “laboratori di futuro”.
Per rispondere alle domande che arrivano dalla comunità pratese la Fondazione - ha annunciato la presidente - vuole rinnovare la sua azione di intervento sia sul fronte del metodo che dei contenuti. Cosa significa? Che l’ente- per evitare la dispersione di forze e risorse - sarà sempre più impegnata, nel costante ascolto e dialogo con la comunità locale, a promuovere progetti di cooperazione tra soggetti diversi e in partenariato. Nel suo intervento Toccafondi, a proposito del metodo, ha fatto anche riferimento “alla promozione di comunità di intenti per realizzare scopi comuni, di cooperazione istituzionale aperta a componenti diversificate, di valorizzazione di competenze professionali aperte al cambiamento”.  
Sui contenuti non ci sono dubbi: il settore educazione, istruzione e formazione ha la priorità assoluta. Il 40% delle risorse messe a disposizione della comunità pratese per il 2023 sarà destinato a questo ambito. L’attenzione speciale è per giovani, per i preoccupanti fenomeni di disagio, povertà educativa e abbandono scolastico. Per questo la Fondazione ha lanciato il progetto Prato Comunità educante che coinvolge trenta realtà diverse (Terzo settore, scuola e istituzioni culturali), sostenendolo con 100 mila euro.

Secondo Toccafondi “strategici vengono considerati anche gli investimenti nel settore culturale (30% dei contributi) mentre centrale è la funzione solidale del Terzo settore”, a cui vengono richieste innovative modalità di intervento per rispondere adeguatamente alla crisi in atto.  La presidente ha ricordato che per il 2023 la Fondazione mette a disposizione della comunità locale 1 milione e centomila euro. Risorse che in larga parte verranno assegnate con il bando in scadenza il 16 febbraio.
Nel corso dell’assemblea sono stati eletti anche sette nuovi soci. Sono l’architetta Laura Bartolini, l’imprenditrice Margherita Cerretelli, la storica dell’arte Rossella Foggi, l’imprenditore Paolo Gori, la docente di materie letterarie Eva Nardi, il neurologo e dirigente della Asl Pasquale Palumbo, il pediatra e dirigente al Meyer Massimo Resti. Eletto anche l’ottavo componente del Consiglio di Indirizzo che è don Marco Pratesi. Nella medesima seduta sono stati proclamati anche alcuni soci indicati da diversi soggetti del territorio: Filippo Alessi, Alessandro Brogi ed Elisabetta Cioni (Comune di Prato); Paola Lucarelli (Università di Firenze).

Chi sono gli eletti:

Laura Bartolini
Laureata con lode all’Università di Firenze è architetta. Impegnata in attività di progettazione e design, si occupa di ristrutturazione d’interni residenziali, retail, contract e archeologia industriale. Appassionata di arte e moda, nel corso degli anni si è avvicinata alla realtà industriale pratese con sempre maggiore attenzione nei confronti della sostenibilità. È stata selezionata per partecipare a Refites, corso di alta formazione promosso dal Pin.

Margherita Cerretelli
Laureata all’Università di Firenze in Economia aziendale e in Governo e Direzione d’Impresa (magistrale). Lavora nell’azienda di famiglia, Alisped spa, importante player delle spedizioni internazionali. Dal 2021 è una degli amministratori di Alisped Logistics srl. A livello associativo è impegnata come presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Toscana Nord.

Rossella Foggi
Laureata in Storia dell’arte. Ha al suo attivo pubblicazioni su diversi artisti, in particolare Masaccio e Giovanni Battista Fagiuoli. Si è occupata anche delle risorse storico-artistiche di Montemurlo, della Val di Bisenzio, di Prato, di Carmignano e di Poggio a Caiano. Guida turistica, è presidente dell’Associazione Culturale FareArte, realtà da anni impegnata nella promozione culturale del territorio pratese e nell’attività didattica rivolta agli studenti.

Paolo Gori
Imprenditore, da oltre quarant’anni dirige -   insieme al fratello Fabio - la Gori Tessuti. Nel 1998 fonda Gli Ori, casa editrice dedicata all’arte contemporanea. Da sempre attento alle questioni sociali e culturali e partecipe della vita associativa. Attualmente è capo delegazione di Prato del Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI). È sposato con Serena Giovannelli e padre di quattro figli.

Eva Nardi
Laureata in Lettere classiche presso l’Università degli Studi di Firenze, dal 2003 è docente di materie letterarie presso il Liceo Cicognini- Rodari. Appassionata agli studi di genere, ha al suo attivo pubblicazioni di carattere storico-filologico sull’immagine femminile nel Medioevo bizantino. È impegnata in progetti didattici tesi a valorizzare la memoria storica della comunità pratese, che coinvolgono gli studenti in percorsi di ricerca inclusivi e interdisciplinari.

Pasquale Palumbo
È direttore dell’unità operativa Neurologia all’Ospedale Santo Stefano di Prato e direttore dell’Area dipartimentale neurologica geriatrica della AUSL Toscana Centro. Già consigliere comunale a Prato, è stato componente del consiglio di amministrazione dell’Agenzia Regionale di Sanità, del direttivo dell’Ordine dei Medici di Prato e dell’Organismo per il Governo Clinico della Regione Toscana. Iscritto alla Società Italiana di Neurologia, è membro del consiglio direttivo della Società Scientifica di Scienze Neurologiche Ospedaliere, di cui è chiamato a presiedere il prossimo congresso nazionale.

Massimo Resti
Medico pediatra, ha svolto la sua attività professionale, in gran parte, presso l’ospedale Meyer, dove attualmente dirige la Pediatria e l’unico Dipartimento che raccoglie le principali attività mediche, chirurgiche e intensive. Nonostante i numerosi anni di attività medica ospedaliera, il lavoro che ancora oggi ama svolgere è quello di “dottore dei bambini”. Vive da quarant’anni nel comune di Vaiano ed è un appassionato di storie per i più piccoli che racconta alle sue due nipotine.

Galleria degli Alberti, le opere restano a Prato per sempre. Sentenza del Consiglio di Stato, riconosciute le ragioni della Fondazione

Prato, 2 febbraio 2023 - Le opere della Galleria di Palazzo Alberti sono legate indissolubilmente alla città di Prato e agli spazi che le accolgono: il vincolo di pertinenzialità è definitivo e non si può mettere in discussione . È quanto stabilito dalla sentenza del Consiglio di Stato, pubblicata oggi, che accoglie tutte le ragioni sostenute dal ministero della Cultura, dal Comune di Prato, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e dall'Associazione Amici dei musei. Il Consiglio di Stato ha respinto totalmente quanto sostenuto da BpVi , in liquidazione coatta amministrativa, nel ricorso finalizzato a mettere in discussione il vincolo di pertinenzialità affermato dal TAR della Toscana.
"È una giornata importante per tutti i pratesi che amano la loro città e il patrimonio storico artistico che contribuisce a definirne l’identità - afferma la presidente della Fondazione, Diana Toccafondi -  È stata premiata un’azione corale, che ha visto uniti Comune, Fondazione Cassa di Risparmio e Associazione Amici dei Musei a fianco della Soprintendenza a difesa del vincolo che lega la Galleria al Palazzo e quindi a Prato . La Fondazione Cassa di Risparmio per questo ha scelto di essere in prima linea, impegnandosi a garantire che rimanesse in città una collezione che nasce dall’impegno dei pratesi ed è stata acquistata con le loro risorse".

Parlano di noi  - Città Nuova.it.  17/12/2022

La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato ha promosso un bando per rispondere alle sfide in ambito educativo, che è stato vinto da due “cordate” di associazioni, che hanno trovato la giusta sinergia per presentare un progetto comune: “imPATTI creATTIVI” e “TRA-GUARDI-AMO”...leggi l’articolo completo

 

  LA FONDAZIONE
 

La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, nata con Decreto ministeriale del 13 agosto 1992, rappresenta la continuazione ideale della Cassa di Risparmio di Prato, costituita nel 1830 come “privata società anonima” da sessanta benemeriti cittadini e divenuta autonoma con R. D. del 13 ottobre 1882.

La Fondazione nata dopo il conferimento dell’attività bancaria nella società per azioni conferitaria da parte dell’Istituto di credito, è persona giuridica privata, senza fine di lucro e dotata di piena autonomia statutaria e gestionale.

Della Cassa di Risparmio di Prato la Fondazione ha ereditato l’attività di interesse pubblico, di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico e culturale del territorio pratese.

 

Il forte e costante legame con il territorio di origine ha consentito alla Fondazione di assumere un ruolo attivo nei principali momenti della vita della città, con la quale ha instaurato un dialogo costruttivo attraverso interventi mirati, che può realizzare anche con altri soggetti pubblici o privati, nell’ambito dell’istruzione e della ricerca scientifica, della conservazione dei beni artistici e culturali, del volontariato e dell’assistenza alle categorie sociali più deboli.

 

La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato persegue finalità di utilità sociale in modo prevalente nei seguenti settori, considerati rilevanti:

• educazione, istruzione e formazione

• arte, attività e beni culturali

 

La Fondazione opera inoltre, senza fine di lucro e forma d’impresa, ed attraverso il perseguimento di concreti obiettivi di carattere sociale, per lo sviluppo locale nell’ambito dei Settori ammessi dalla legge con riferimento principale e prevalente al territorio della provincia di Prato.

 

 

 

 

 

orari apertura:
dal lunedì al giovedì 8,30-13,30 14,30-16,30, venerdì 8,30-12,30

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“Con i Bambini", nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha pubblicato un nuovo bando per la creazione o il potenziamento di “spazi aggregativi di prossimità” per i minori tra i 10 e i 17 anni.” 

(link al bando)

Il “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” è nato da un accordo tra Fondazioni di origine bancaria e Governo. L’operatività del Fondo è stata assegnata all’impresa sociale “Con i Bambini” per l’assegnazione delle risorse tramite bandi. Le scelte di indirizzo strategico sono definite da un apposito Comitato di indirizzo nel quale sono pariteticamente rappresentate le Fondazioni di origine bancaria, il Governo, le organizzazioni del Terzo Settore e rappresentanti di INAPP e EIEF – Istituto Einaudi per l’economia e la finanza. 

(link per approfondimenti)



La Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia rende disponibile il volume:

Il processo progettuale.

A cura di Giorgio Sordelli 
 



L’Acri, Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, ha promosso unl progetto finalizzato al censimento delle collezioni d'arte delle Fondazioni di origine bancaria, con l'obiettivo primario di realizzare la catalogazione delle opere presenti nelle varie raccolte di proprietà delle Fondazioni e costituire una banca dati. Il catalogo è fruibile per tutti e accessibile dal sito dell’Acri, all’indirizzo:

http://raccolte.acri.it.
 


 

Fondazione Cassa di Risparmio di Prato - Via Cairoli,23 - 59100 Prato (PO) - Cod. fis. 92012550486 - tel.: 0574 754093