Prato Comunità Educante, è il momento della restituzione. Grande mobilitazione, protagonisti otre 600 studenti. Così si combatte povertà educativa e dispersione scolastica. Al Livi la rivoluzione dolce che trasforma le aule
Prato, 9 maggio 2023 - Per Prato Comunità Educante, il progetto della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato messo in campo per aiutare ragazze e ragazzi a diventare grandi, sfidando la povertà educativa e la dispersione scolastica, è arrivato il momento della restituzione. Oltre 600 studenti con numerosi insegnanti, decine di istituzioni culturali e associazioni del Terzo Settore - dopo mesi di lavoro intenso - si preparano a condividere e a raccontare alla città le loro esperienze. Il programma è stato presentato questa mattina al Liceo Livi. Con le referenti delle associazioni e le istituzioni protagoniste del progetto c’erano Diana Toccafondi e Massimo Mancini per la Fondazione, la dirigente Mariagrazia Ciambellotti e i due coordinatori del progetto Simone Melani e Simona Di Rubba Laboratori, eventi, performances, spettacoli, caratterizzeranno, nei mesi di maggio e giugno, la fase conclusiva dell’edizione 2023 dell’iniziativa. Saranno coinvolti i musei, i teatri, le scuole e alcuni luoghi tra i più significativi della città. Prato comunità educante è un progetto nato per sostenere concretamente la crescita dei giovani e per rafforzare la coesione sociale. Stamani la presidente Toccafondi e il consigliere Mancini hanno confermato che la Fondazione vuole consolidare e dare continuità al progetto, per questo sono stati stanziati altri 100 mila euro per il prossimo anno scolastico.L’iniziativa ha consentito di varare il primo patto educativo di comunità che conta ben 31 partner – hanno messo in evidenza Melani e Di Rubba - è nata una grande rete che vede tutti impegnati per contrastare, in primo luogo, il disagio e le fragilità dei giovani pratesi nel dopo pandemia. La dirigente Ciambellotti ha sottolineato che il progetto “contribuisce a curare la grande piaga dell’abbandono scolastico che interessa soprattutto i ragazzi delle prime classi delle superiori”. Sono due i progetti, ImPatti creATTIVI (capofila Cooperativa Pane & Rose) TRA-GUARDI-AMO (capofila Associazione cieli aperti), che - attraverso numerose e diverse azioni - si sono integrati e hanno mobilitato tutto il territorio grazie al bando speciale Prato Comunità educante, attivato nel 2022 dalla Fondazione Cassa di Risparmio con 100 mila euro.
I progetti e la restituzione
ImPatti Visivi e la rivoluzione dolce nelle aule - La restituzione è cominciata questa mattina, al Liceo Livi, dove gli studenti protagonisti dell’azione ImPatti visivi hanno presentato la loro rivoluzione dolce che permette di allestire e trasformare l’aula dove vivono le loro giornate in uno spazio bello da vivere, in cui stare tutte e tutti bene. Tutto nasce da un percorso in classe e nei musei che mira a rendere ragazze e ragazzi consapevoli delle proprie potenzialità e lavorare per uno scopo comune, attraverso gli strumenti dell’arte. L’azione – progettata dagli stessi studenti (125 in tutto) con gli educatori museali - è stata condotta dai dipartimenti educazione del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci - rappresentato stamani dalla responsabile Irene Innocente - del Museo del tessuto e del Museo di Palazzo Pretorio insieme all’artista Cristina Pancini che dal 19 al 23 giugno, con evento finale, condurrà anche una settimana immersiva per restituire il progetto alla città. ImPatti teatrali - La restituzione andrà in scena il 20 maggio, alle 18, al Metastasio. Sarà presentata la performance immersiva site-specific SUPERSONICA. Esplosioni dal futuro a cura di Teatro Metropopolare, con la regia e la drammaturgia di Livia Gionfrida. Si tratta della restituzione artistica di un laboratorio condotto con circa trenta ragazze e ragazzi, un evento che dà parola e risonanza ai loro pensieri, sogni, paure e desideri facendoli deflagrare dal teatro all’intera città.
ImPatti scientifici - Promette sorprese l’evento finale dei laboratori scientifici sull’economia circolare e il risparmio energetico, coordinati dalla Fondazione Parsec, che hanno coinvolto 110 studenti delle superiori e secondarie di primo grado. La restituzione si terrà la mattina del 24 maggio all’auditorium dell’Istituto Dagomari. ImPatti sonori - Sono cinquanta le ragazze e i ragazzi che, grazie alla rete Prato Comunità educante, sono stati coinvolti dalla Camerata Strumentale nella rappresentazione musicale The Song of the Ladder. Lo spettacolo, una emozionante esperienza comunitaria, che vede protagoniste anche Prato Sinfonietta e il Coro della città, si terrà il 27 e il 28 maggio nella chiesa di San Domenico. Tra-guardi civici - Il teatro una volta fermava le guerre è il titolo della restituzione scenica che si terrà al Teatro Milleventi Il Garibaldi il 26 maggio e il 7 giugno alle 21. L’arte del teatro e il cinema vengono utilizzati come chiave d’accesso a percorsi inclusivi e alla scoperta di sé. Con questo obiettivo si è impegnata la Pamat con un cineforum rivolto a 75 ragazzi. Tra-guardi esperienziali - Sono 58 le ragazze e i ragazzi coinvolti dell’azione Tra-guardi esperienziale condotta da Scuola d’arte Leonardo, associazione Cieli Aperti, Cooperativa Alambicchi e Associazione Pamat. I ragazzi sono stati protagonisti laboratori di orientamento e accompagnamento alla formazione. La restituzione è programmata il 31 maggio, alle 16 all’Istituto comprensivo Marco Polo. Tra - guardi motivazionali - Nel corso dell’anno scolastico sono 107 gli studenti accolti nel doposcuola e seguiti individualmente e in piccoli gruppi. Vengono accompagnati nell’acquisizione di metodologie di studio e imparano a cooperare e collaborare. Su questo fronte sono impegnati l’Associazione Cieli Aperti, Coop Alambicchi e l’Associazione Polis. Sono previsti momenti di confronto e animazione con i genitori a cura delle associazioni Ada e Insieme per la Famiglia.
Tutti i protagonisti di Prato Comunità educante
Obiettivi e attività dei due progetti si intrecciano. ImPatti creATTIVI guarda prioritariamente alla promozione della socialità, all’inclusione e alla promozione della partecipazione e del protagonismo dei giovani perché diventino “agenti” del cambiamento.. Il progetto vede impegnati la cooperativa Pane&Rose con gli istituti Curzio Malaparte, Marco Polo, Paolo Dagomari, Cicognini - Rodari, Carlo Livi – Brunelleschi, Tullio Buzzi, Il Comune di Prato, la Fondazione per le arti contemporanee in Toscana, la Fondazione Teatro Metastasio, la Camerata Strumentale Città di Prato, la Fondazione Parsec – Parco delle Scienze e della Cultura, la Fondazione Museo del Tessuto. Il progetto TRA-GUARDI-AMO si concentra sulla marginalità legata all’abbandono scolastico, promuove il coinvolgimento delle famiglie, il dialogo e la collaborazione tra scuole e associazionismo. Con l’Associazione Cieli Aperti-APS, sono impegnati la cooperativa Alambicchi, le associazioni Pamat, Polis, La Lunga Domenica, Scuola d'Arte Leonardo, A.D.A. Prato onlus, Insieme per la Famiglia, San Leonardo, e gli istituti Marco Polo, Don Milani, Gandhi, Copernico, Marconi, Gramsci-Keynes, Dagomari e Pacetti.
Comune, Fondazione Cassa di Risparmio e Spes Docet per il Progetto Insieme 2.
Al via interventi su alloggi per accogliere famiglie in difficoltà.
Prato, 8 maggio 2023 - Accordo di collaborazione tra Comune di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio e associazione Spes Docet per dare avvio al Progetto Insieme 2. Il progetto, che rinnova una formula sperimentata per la prima volta nella fase più difficile della pandemia, consente di attivare una efficace e innovativa rete pubblico-privata in grado di dare supporto immediato alle famiglie in difficoltà e alle fasce più vulnerabili. A sottoscrivere il patto, questa mattina, il vicesindaco Simone Faggi, la presidente della Fondazione, Diana Toccafondi, il presidente dell’associazione Spes Docet, Simone Paci, e la responsabile del Servizio sociale del Comune di Prato, Valentina Sardi. Interviene la presidente di Edilizia Pubblica Pratese spa, Marzia De Marzi.
Il Progetto Insieme 2, con la cabina di regia a cui viene affidata la sua realizzazione, avrà come priorità l’attenzione speciale all’emergenza abitativa e la realizzazione di una serie di interventi di manutenzione straordinaria su alloggi dell’edilizia residenziale pubblica che così potranno essere destinati - sulla base della graduatoria provinciale per l’assegnazione delle case popolari - a famiglie in stato di necessità. La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, per l’attuazione del progetto, ha già messo a disposizione 100 mila euro. Nell’ambito del progetto, Edilizia Pubblica Pratese spa ha proceduto ad attivare il progetto Tagliati su misura, individuando alloggi che consentono di dare risposte alle famiglie più numerose con persone portatrici di handicap, soprattutto motori, che hanno necessità di case più grandi e accessibili. Con una innovativa modalità operativa, non viene quindi cercato il nucleo idoneo all’abitazione pronta per l’assegnazione, ma viene identificato l’alloggio adeguato alla famiglia in graduatoria, facendo un lavoro sartoriale di ripristino. Sono nove gli alloggi già individuati, cinque dei quali accessibili a persone con handicap, di dimensioni diverse (dai 2,5 a 4 vani). Gli interventi prevedono un impegno complessivo di circa 130 mila euro. Sulla base dell’erogazione del finanziamento saranno resi disponibili entro sei mesi.
Una rete, quella di Progetto Insieme, che continua a lavorare in sinergia nell’interesse della comunità locale e che fa riferimento all’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Prato. Del resto, il Progetto Insieme, nella fase più complessa della pandemia, ha contribuito a fronteggiare l’emergenza sociale attraverso interventi di solidarietà che andavano a dare risposte efficaci a necessità immediate: buoni spesa, contributi per l’affitto e per il pagamento delle utenze, supporto alle persone diversamente abili. I promotori dell’accordo, dopo due anni di assiduo lavoro e tenendo conto dei positivi risultati, hanno deciso di proseguire l’esperienza, adeguandola a nuovi obiettivi ritagliati sulle attuali emergenze.
Online l'avviso pubblico per promuovere l'innovazione e la progettazione eco-compatibile.
Un investimento di 20 milioni di euro.
Roma, 12 aprile 2023 - La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura lancia oggi l’avviso pubblico, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito di NGEU - Next Generation EU attraverso i fondi destinati al PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per l'erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per promuovere l’innovazione e la progettazione ecocompatibile.
L’avviso pubblico è online:
Sul sito istituzionale del Ministero della Cultura: https://cultura.gov.it/
Sul sito istituzionale della DGCC: https://creativitacontemporanea.beniculturali.it
Sul sito di Invitalia: https://www.invitalia.it/
Come indicato dall’avviso pubblico, la proposta potrà essere presentata a partire dalle ore 12:00 dell’11 maggio 2023 ed entro e non oltre le ore 18:00 del 12 luglio 2023
A Rondine anche gli studenti pratesi scelgono di fare la pace.
Feroza e Giacomo, ecco le belle storie del Quarto Anno Rondine. La Fondazione Cassa di Risparmio dal 2015 sostiene il progetto
Prato, 3 aprile 2023 - Le ragazze e i ragazzi del Quarto Anno Rondine hanno scelto la missione più difficile, quella di diventare costruttori di pace e attori di cambiamento nella realtà in cui vivono ogni giorno. Ci sono anche numerosi pratesi tra i giovani che hanno vissuto e studiato per un intero anno scolastico a Rondine, in provincia di Arezzo, per seguire un anno scolastico innovativo, impegnativo ed entusiasmante nella Cittadella della Pace, fondata dal professor Franco Vaccari, dove giovani provenienti da Paesi del mondo in conflitto sperimentano la convivenza e il rispetto reciproco attraverso la pedagogia del confronto. È dal 2015 che la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato sostiene, attraverso borse di studio, gli studenti delle scuole del territorio che scelgono di seguire l’esperienza del Quarto Anno Rondine e di restituirla poi, con progetti specifici, alla comunità pratese, diventando giovani changemaker, inseriti in un vero e proprio network internazionale. Sono 11 ad oggi gli studenti pratesi che hanno scelto Rondine, provenienti dagli istituti Livi (1), Copernico (5) Gramsci-Keynes (4), Cicognini Rodari (1).
Questa mattina a Palazzo Gatti, sede della Fondazione, si è fatto il punto sul Progetto Quarto Anno Rondine con Feroza Gulzar del Liceo Livi, che studia attualmente a Rondine, e con Giacomo Parini del Liceo Copernico che alla cittadella è stato lo scorso anno. Sono intervenuti la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Diana Toccafondi, e il coordinatore del progetto Quarto Anno Rondine, Noam Pupko, Hanno partecipato anche la dirigente scolastica Maria Grazia Ciambellotti (Liceo Livi) e il professor Marco Marcello (Liceo Copernico).“C’è un’emergenza generazionale che riguarda la povertà educativa, intesa anche come relazione con la comunità, e l’abbandono scolastico, per questo la Fondazione ha scelto di mettere al primo posto tra gli impegni di mandato il sostegno a progetti educativi. Il Quarto anno di Rondine è un progetto in cui crediamo e che con convinzione continueremo a sostenere”, ha sottolineato la presidente Toccafondi.“Il Quarto Anno Rondine è un’esperienza formativa a 360°, attenta alla persona e alla sua crescita, che offre una serie di opportunità: l’inserimento nella dimensione internazionale della Cittadella della Pace, il potenziamento della capacità di trasformare i conflitti in opportunità, un percorso formativo e una didattica innovativa, la possibilità di restituire e portare nelle proprie comunità la lezione di Rondine”, ha messo in evidenza Pupko.
Davvero forti e significative le testimonianze degli studenti pratesi. “Rondine ci ha insegnato cosa vuol dire lasciare un segno nella vita delle persone, ed è questo quello che ci porteremo dietro – ha detto Feroza Gulzar - Oggi mi sento più consapevole di me stessa e dei miei valori, e ho acquisito nuovi strumenti per migliorare le mie relazioni con gli altri e contribuire al cambiamento sociale. Spero che la mia testimonianza possa ispirare altre persone a fare scelte coraggiose per la propria crescita personale. Vorrei ringraziare in particolar modo il liceo Carlo Livi, che da quest'anno ha deciso di aprire anche una Sezione Rondine per creare una scuola che faccia sentire bene gli studenti, riportando la relazione al centro e insegnandoci come incidere nel mondo”. “Rondine è riuscita ad accendere in me la curiosità di scoprire cosa ho attorno e cosa mi sta a cuore, fornendomi anche tutti gli strumenti necessari per leggere me stesso e la realtà complessa in cui siamo immersi – ha sottolineato Giacomo Parini - l’esperienza del Quarto Anno e in generale di Rondine è un mezzo attraverso cui tanti giovani come me possono raccogliere l’invito di Liliana Segre, che proprio a Rondine ha lasciato la sua ultima testimonianza; quello di non rimanere indifferenti a ciò che ci accade intorno ma di essere protagonisti della nostra vita e della nostra città”.
Positivo il giudizio dei docenti. La dirigente Maria Grazia Ciambellotti ha meso in evidenza il valore del Metodo Rondine come progetto educativo integrato che da quest’anno viene sperimentato anche in una sezione del Liceo Livi, mentre il professor Marco Marcello ha sottolineato come l’esperienza del Quarto anno aiuti i ragazzi “a vedere le cose da un altro punto di vista, oltre la piccola ottica della scuola”. Attraverso il Metodo Rondine, accreditato come un modello di riferimento per la didattica innovativa, il programma è ideato per sostenere i ragazzi e le ragazze nello sviluppo delle proprie risorse interiori e “attrezzarli” ad affrontare i conflitti che pervadono la nostra società, caratterizzata da complessità e accelerazione. Il bando per partecipare all’anno scolastico 2023/24 è ancora aperto (scade il 10 aprile) e anche da Prato sono partite e partiranno nuove candidature. Il progetto è riconosciuto dal ministero dell'Istruzione come percorso di sperimentazione per l'innovazione didattica. Si tratta di un’esperienza formativa internazionale e interculturale per potenziare le proprie risorse emotive e relazionali, sviluppare la propria vocazione professionale e iniziare a definire il proprio progetto di vita.
Il programma annuale si rivolge a giovani talentuosi dei licei Classico, Scientifico e delle Scienze umane di tutta Italia che desiderano esplorare la diversità del mondo, conoscere culture nuove, ampliare i propri orizzonti e progettare il futuro concretamente. Il Quarto Anno Rondine, infatti, dà la possibilità di trascorrere un anno di scuola nella Cittadella della Pace, un ambiente capace di mettere in comunicazione Paesi e culture diverse grazie all’interazione con la World House di Rondine, lo studentato internazionale che accoglie giovani laureati provenienti da luoghi di conflitto di tutto il mondo che hanno scelto di impegnarsi per la costruzione della pace.Il programma si è rinnovato attraverso una più stretta interazione tra la formazione scolastica e la pratica sul campo tramite Itaca, il percorso di innovazione sociale, che fornisce ai giovani due anni di formazione e accompagnamento alla progettazione sociale, con il supporto di docenti e mentori di diversi ambiti professionali. Con il progetto Itaca, gli studenti del Quarto Anno Rondine, una volta terminato l’anno scolastico, entrano nel network di giovani cittadini attivi di Rondine, trovando supporto e accompagnamento per attuare i progetti di impatto sociale elaborati durante il Quarto anno; sono progetti pensati per rispondere ai bisogni concreti di coesione sociale dei territori d’Italia grazie anche al sostegno dei partner a livello locale.
Il bando per candidarsi all’anno scolastico 2023-2024 scade il prossimo 10 aprile.
Per manifestare il proprio interesse a iscriversi basta compilare l’application form on-line al seguente link: https://quartoanno.rondine.org/partecipa-al-bando/
Per informazioni scrivere a:
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Prato storia e arte, lunedì (ore 21) la presentazione.
Ci sono le storie dei pratesi che hanno cambiato la città. Appuntamento da non perdere a Manifatture Digitali Cinema
Prato, 3 marzo 2023 - Tante belle storie di uomini e donne che hanno contribuito a cambiare e a far crescere la città nel corso dei secoli. Anche questa volta Prato, storia e arte, la rivista della Fondazione Cassa di Risparmio, regala racconti sorprendenti e approfondisce vicende, anche lontane, che aiutano a capire meglio la Prato di oggi. Il nuovo numero della rivista, diretta da Giampiero Nigro e coordinata da Daniela Toccafondi, sarà presentato lunedì 6 marzo, alle 21, a Manifatture Digitali Cinema. Un’occasione anche per proiettare, per la prima volta, il video di Elena Mannocci dedicato alla realizzazione di Spindles, l’opera di Loris Cecchini che la Fondazione ha voluto donare ai pratesi per la loro capacità di rigenerarsi. Il significato di Spindles viene approfondito - nella rivista - in una lunga intervista a Cecchini, curata da Toccafondi.
Storie e personaggi affollano la rivista. Claudio Cerretelli ricostruisce, con dovizia di particolari, la vicenda di Fortunato Rocchi, consigliere comunale nella vivace Prato post- unitaria che, dotato di solide competenze di architettura, ebbe un ruolo di primo piano nella rivoluzione urbanistica del centro storico. A lui si deve la creazione della nuova via Magnolfi, realizzata dopo una serie di espropri e demolizioni per collegare piazza del Duomo con la stazione ferroviaria della Maria Antonia. Nel giro di due anni vennero costruiti anche i nuovi, eleganti, palazzi che fronteggiano ancora oggi la strada. Lo stesso Rocchi progettò Palazzo Crocini, che sarebbe diventato sede della Banca d’Italia e Palazzo Martini, che aveva il suo ingresso anche su via del Serraglio. Nella rivista il ritmo della storia è incalzante. Donatello e la singolare vicenda della sua casa, comprata a Figline, a due passi dalle cave di Serpentino, viene ricostruita da Gianni Rossi, direttore di Tv Prato, che nei mesi scorsi con la collaborazione di Silvia Sinibaldi dell’Archivio di Stato di Firenze ha portato alla luce documenti inediti. Il ruolo di Caterina de’ Ricci nella Chiesa del suo tempo e la forza della sua spiritualità sono al centro degli articoli di Isabella Gagliardi e di don Marco Pratesi. Di grande suggestione l’intervento di Gigi Paoli su Marco Roncioni che muore nel 1677 lasciando i suoi beni alla città per l’apertura di una “pubblica libreria”. Sulle imprese del patriota e letterato Ermolao Rubieri, in prima linea nel percorso di conquista dell’Unità d’Italia, presenta un articolato intervento Niccolò Lucarelli.Di sicura attualità l’intervento di Emilio Barucci sul magistero di monsignor Gastone Simoni per i cattolici impegnati in politicaAl tragico passato del Novecento fa riferimento Lorenzo Pernumia che accompagna le drammatiche testimonianze di tre donne sulla strage nazista di Striglianella, raccolte da Carlo Pernumia negli anni Settanta e mai pubblicate prima. L’articolo che chiude la rivista, a firma di Rita Iacopino, ha per tema le opere di Michelangelo Pistoletto e di Yves Klein che Sandra e Carlo Palli hanno scelto di donare al Museo di Palazzo Pretorio.
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. Alcuni articoli possono essere consultati, a partire dalla prossima settimana, anche on line dal sito http://www.fondazionecrprato.it
Fondazione al lavoro per il “futuro possibile”.Toccafondi presenta le linee di mandato all’assemblea. Oggi pomeriggio eletti anche sette nuovi soci
Prato, 14 febbraio 2023 - La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato “è impegnata a promuovere e sviluppare una visione di futuro possibile per il territorio”. Lo ha affermato oggi pomeriggio la presidente, Diana Toccafondi, presentando il programma di mandato nel corso dell’assemblea dei soci che si è svolta alla Camera di Commercio. Un’azione, quella dell’ente pratese, che si collega al ruolo attivo e in evoluzione che caratterizza in questo momento in Italia le Fondazioni di origine bancaria come “laboratori di futuro”.
Per rispondere alle domande che arrivano dalla comunità pratese la Fondazione - ha annunciato la presidente - vuole rinnovare la sua azione di intervento sia sul fronte del metodo che dei contenuti. Cosa significa? Che l’ente- per evitare la dispersione di forze e risorse - sarà sempre più impegnata, nel costante ascolto e dialogo con la comunità locale, a promuovere progetti di cooperazione tra soggetti diversi e in partenariato. Nel suo intervento Toccafondi, a proposito del metodo, ha fatto anche riferimento “alla promozione di comunità di intenti per realizzare scopi comuni, di cooperazione istituzionale aperta a componenti diversificate, di valorizzazione di competenze professionali aperte al cambiamento”.
Sui contenuti non ci sono dubbi: il settore educazione, istruzione e formazione ha la priorità assoluta. Il 40% delle risorse messe a disposizione della comunità pratese per il 2023 sarà destinato a questo ambito. L’attenzione speciale è per giovani, per i preoccupanti fenomeni di disagio, povertà educativa e abbandono scolastico. Per questo la Fondazione ha lanciato il progetto Prato Comunità educante che coinvolge trenta realtà diverse (Terzo settore, scuola e istituzioni culturali), sostenendolo con 100 mila euro.
Secondo Toccafondi “strategici vengono considerati anche gli investimenti nel settore culturale (30% dei contributi) mentre centrale è la funzione solidale del Terzo settore”, a cui vengono richieste innovative modalità di intervento per rispondere adeguatamente alla crisi in atto. La presidente ha ricordato che per il 2023 la Fondazione mette a disposizione della comunità locale 1 milione e centomila euro. Risorse che in larga parte verranno assegnate con il bando in scadenza il 16 febbraio.
Nel corso dell’assemblea sono stati eletti anche sette nuovi soci. Sono l’architetta Laura Bartolini, l’imprenditrice Margherita Cerretelli, la storica dell’arte Rossella Foggi, l’imprenditore Paolo Gori, la docente di materie letterarie Eva Nardi, il neurologo e dirigente della Asl Pasquale Palumbo, il pediatra e dirigente al Meyer Massimo Resti. Eletto anche l’ottavo componente del Consiglio di Indirizzo che è don Marco Pratesi. Nella medesima seduta sono stati proclamati anche alcuni soci indicati da diversi soggetti del territorio: Filippo Alessi, Alessandro Brogi ed Elisabetta Cioni (Comune di Prato); Paola Lucarelli (Università di Firenze).
Chi sono gli eletti:
Rossella Foggi
Laureata in Storia dell’arte. Ha al suo attivo pubblicazioni su diversi artisti, in particolare Masaccio e Giovanni Battista Fagiuoli. Si è occupata anche delle risorse storico-artistiche di Montemurlo, della Val di Bisenzio, di Prato, di Carmignano e di Poggio a Caiano. Guida turistica, è presidente dell’Associazione Culturale FareArte, realtà da anni impegnata nella promozione culturale del territorio pratese e nell’attività didattica rivolta agli studenti.
Paolo Gori
Imprenditore, da oltre quarant’anni dirige - insieme al fratello Fabio - la Gori Tessuti. Nel 1998 fonda Gli Ori, casa editrice dedicata all’arte contemporanea. Da sempre attento alle questioni sociali e culturali e partecipe della vita associativa. Attualmente è capo delegazione di Prato del Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI). È sposato con Serena Giovannelli e padre di quattro figli.
Eva Nardi
Laureata in Lettere classiche presso l’Università degli Studi di Firenze, dal 2003 è docente di materie letterarie presso il Liceo Cicognini- Rodari. Appassionata agli studi di genere, ha al suo attivo pubblicazioni di carattere storico-filologico sull’immagine femminile nel Medioevo bizantino. È impegnata in progetti didattici tesi a valorizzare la memoria storica della comunità pratese, che coinvolgono gli studenti in percorsi di ricerca inclusivi e interdisciplinari.
Pasquale Palumbo
È direttore dell’unità operativa Neurologia all’Ospedale Santo Stefano di Prato e direttore dell’Area dipartimentale neurologica geriatrica della AUSL Toscana Centro. Già consigliere comunale a Prato, è stato componente del consiglio di amministrazione dell’Agenzia Regionale di Sanità, del direttivo dell’Ordine dei Medici di Prato e dell’Organismo per il Governo Clinico della Regione Toscana. Iscritto alla Società Italiana di Neurologia, è membro del consiglio direttivo della Società Scientifica di Scienze Neurologiche Ospedaliere, di cui è chiamato a presiedere il prossimo congresso nazionale.
Massimo Resti
Medico pediatra, ha svolto la sua attività professionale, in gran parte, presso l’ospedale Meyer, dove attualmente dirige la Pediatria e l’unico Dipartimento che raccoglie le principali attività mediche, chirurgiche e intensive. Nonostante i numerosi anni di attività medica ospedaliera, il lavoro che ancora oggi ama svolgere è quello di “dottore dei bambini”. Vive da quarant’anni nel comune di Vaiano ed è un appassionato di storie per i più piccoli che racconta alle sue due nipotine.
Galleria degli Alberti, le opere restano a Prato per sempre. Sentenza del Consiglio di Stato, riconosciute le ragioni della Fondazione
Prato, 2 febbraio 2023 - Le opere della Galleria di Palazzo Alberti sono legate indissolubilmente alla città di Prato e agli spazi che le accolgono: il vincolo di pertinenzialità è definitivo e non si può mettere in discussione . È quanto stabilito dalla sentenza del Consiglio di Stato, pubblicata oggi, che accoglie tutte le ragioni sostenute dal ministero della Cultura, dal Comune di Prato, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e dall'Associazione Amici dei musei. Il Consiglio di Stato ha respinto totalmente quanto sostenuto da BpVi , in liquidazione coatta amministrativa, nel ricorso finalizzato a mettere in discussione il vincolo di pertinenzialità affermato dal TAR della Toscana.
"È una giornata importante per tutti i pratesi che amano la loro città e il patrimonio storico artistico che contribuisce a definirne l’identità - afferma la presidente della Fondazione, Diana Toccafondi - È stata premiata un’azione corale, che ha visto uniti Comune, Fondazione Cassa di Risparmio e Associazione Amici dei Musei a fianco della Soprintendenza a difesa del vincolo che lega la Galleria al Palazzo e quindi a Prato . La Fondazione Cassa di Risparmio per questo ha scelto di essere in prima linea, impegnandosi a garantire che rimanesse in città una collezione che nasce dall’impegno dei pratesi ed è stata acquistata con le loro risorse".
Parlano di noi - Città Nuova.it. 17/12/2022
La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato ha promosso un bando per rispondere alle sfide in ambito educativo, che è stato vinto da due “cordate” di associazioni, che hanno trovato la giusta sinergia per presentare un progetto comune: “imPATTI creATTIVI” e “TRA-GUARDI-AMO”...leggi l’articolo completo