L’assemblea oggi ha eletto sette membri del CdI . Sono Toccafondi, Marini, Mancini, Giorgi, Pinori, Roti, Pieraccini. Il nuovo presidente sarà nominato nella prima seduta
Prato, 22 giugno 2022 - L’assemblea dei soci della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, convocata oggi pomeriggio presso la Camera di Commercio, ha provveduto ad eleggere sette componenti del nuovo Consiglio di Indirizzo. Si tratta di Diana Marta Toccafondi, Riccardo Marini, Massimo Roberto Mancini, Ambra Giorgi, Raffaella Pinori, Luca Roti e Alessandro Pieraccini. I votanti sono stati 76 (tutti i presenti) su 111 aventi diritto. L’elezione è avvenuta a maggioranza semplice (le due precedenti assemblee elettive richiedevano la maggioranza qualificata). Ad oggi i componenti del CdI sono dunque 15 (su 16 previsti). Gli eletti di oggi vanno infatti ad aggiungersi agli otto membri già indicati da enti e associazioni: Simone Faggi (Comune di Prato), Monica Carfagni (Università di Firenze), Emanuele Ibba (Provincia di Prato), Leandro Vannucci (Categorie economiche), Renza Sanesi (Diocesi di Prato), Francesco De Luca (Camera di Commercio), Alessandra Rosati (Ordini professionali), Marco Ciatti (Enti culturali).
A seguito della votazione di oggi, con l’elezione dei due terzi dei componenti, il nuovo CdI può essere validamente insediato. Verrà convocato in prima seduta dal presidente uscente già domani, potrà così insediarsi e procedere all’elezione - fra i propri membri - del nuovo presidente, del vicepresidente e del consigliere vicario. Allo stesso CdI spetta anche la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione (che sarà presieduto dallo stesso presidente) e del Collegio dei Revisori. Il Consiglio di Indirizzo, lo ricordiamo, è composto da 16 membri, designati per metà dall’assemblea dei soci e per metà da enti e associazioni. Delibera – tra l’altro - sul Bilancio, sul documento programmatico e previsionale, sulle linee generali della gestione patrimoniale e della politica degli investimenti. Il CdI resta in carica per quattro esercizi, comunque fino all’insediamento del successivo.
Toccafondi Diana Marta (voti 48) - Studiosa di archivistica e di storia. Fa parte del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici ed è presidente della Commissione per l’Edizione nazionale delle opere di Giorgio La Pira. È stata Soprintendente Archivistica della Toscana, direttore dell’Archivio di Stato di Firenze e di Prato.
Marini Riccardo (voti 47) - Imprenditore, è presidente del cda di Marini Industrie spa. È stato presidente dell’Unione industriale pratese, vicepresidente di Confindustria Toscana e di Sistema moda Italia. Ha presieduto il Consorzio Pratotrade.
Mancini Massimo Roberto (voti 45) - Consulente del lavoro, è stato presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Prato e del Palazzo delle professioni. È iscritto al Registro dei revisori contabili ed è consulente tecnico del Tribunale.
Giorgi Ambra (voti 43) - È presidente della Cooperativa sociale Cui, è stata vicepresidente della Provincia, consigliera regionale, assessore alla cultura del Comune di Prato, segretaria generale della Camera del Lavoro di Prato.
Pinori Raffaella (voti 42) - Imprenditrice, è alla guida dell’azienda di famiglia, la Pinori Filati spa. Fa parte del consiglio generale di Confindustria Toscana Nord, già presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Prato e Confindustria Toscana.
Roti Luca (voti 41) - È presidente della Cooperativa sociale Rondine della Cittadella della pace di Arezzo. Già bancario, è stato consigliere comunale e componente del Cda del Centro Pecci, del Politeama Pratese e della Camerata strumentale Città di Prato.
Pieraccini Alessandro (voti 40) - Geometra, è presidente del Collegio dei geometri e dei geometri laureati di Prato e componente del cda del Palazzo delle Professioni. È iscritto all’albo dei consulenti del Tribunale.
Spindles di Loris Cecchini, vitale e dinamica come Prato. Metafora della città che non si ferma e guarda al futuro. Dono della Fondazione, accordo con il Comune di Prato
Prato, 21 giugno 2022 - Spindles (fusi) di Loris Cecchini è vitale e dinamica come Prato, la città di cui rappresenta la metafora. L’opera che viene inaugurata oggi, davanti alle mura medievali in via Cavour, è stata voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato ed è un dono alla Città coraggiosa che non si ferma - davanti alle crisi ma anche alla pandemia - e si rinnova sempre, il simbolo di una comunità dove le relazioni tra persone hanno ancora un valore determinante e decisivo per progettare il futuro.A presentarla, con l’artista Loris Cecchini e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato Franco Bini, gli assessori alla Cultura e all’Urbanistica del Comune di Prato, Simone Mangani e Valerio Barberis. La realizzazione dell’opera, struttura modulare in acciaio e alluminio, vede la stretta collaborazione della Fondazione e del Comune di Prato che l’ha condivisa.
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“Spindles è imponente e prepotente, è il simbolo della nostra capacità di reagire, della forza che ci viene dalla resilienza – ha affermato il presidente Bini - Quest’opera vuole celebrare proprio la Città contemporanea e creativa, aperta al mondo e forte del suo saper fare e della sua capacità di tessere relazioni”. Per l’assessore Mangani “si tratta di un’operazione che si inserisce in un lungo percorso di contemporaneità iniziato cinquant’anni fa con la Forma Squadrata con taglio di Moore”. “Nel dialogo tra l’opera di Cecchini e le mura trecentesche si apre uno sguardo verso il futuro”, ha affermato l’assessore. L’assessore Barberis ha sottolineato che “l’arte a Prato racconta la città contemporanea, Spindles costituisce la prima opera del nuovo parco, collocata proprio all’ingresso, con cui si comincia a scrivere un nuovo racconto di questo pezzo di città”.
Spindles, come l’arte racconta una comunità
Metafora di relazioni - In inglese la parola Spindles significa fuso ma anche trottola. Cecchini è partito dai fusi, cioè dalla storia della produzione tessile di Prato, per saldare questa identità con la dimensione dinamica della città, per definire un’opera che non ha inizio e neppure fine, dove non c’è gerarchia. Spindles è una sorta di metafora disegnata nella relazione fra entità singolare e collettiva, tra persona e comunità. Lo stesso elemento - sono cinquanta in tutto- si propone in vettorialità diverse, in direzioni diverse come fosse in continuo divenire, non è una forma singola, una scultura parcellizzata. Sintesi tra ambiente e tecnologia - La struttura modulare in acciaio e alluminio è composta da cinquanta elementi, ciascuno a sua volta diviso in tre parti accoppiate. Cecchini si avventura in un’opera dalle dimensioni mai sperimentate prima: visivamente la scultura è fortemente organica, ricorda le piante e gli organismi naturali. Sembra un albero solido e imponente (misura circa 10 metri di base e di altezza, e nove di profondità). Emergono qui la memoria e la cultura toscana dell’artista - vissuto tra Siena, Firenze e Prato – a cui si saldano il sapere tecnologico degli anni vissuti a Milano e Berlino. Ogni pezzo è innestato con angolazioni differenti, diventa una sorta di algoritmo naturale, che sta tra natura e scienza e tra tecnologia e matematica.
Un prezioso lavoro di squadra
L’inaugurazione dell’opera è stata resa possibile da un prezioso lavoro di squadra. Il Comune di Prato ha concesso gratuitamente l’area dove è stata installata l’opera e si è assunto l’onere, attraverso i propri uffici tecnici, della realizzazione delle opere di fondazione oltre che della sistemazione finale dell’area. A seguire la sua realizzazione con il presidente Bini, i consiglieri Alessandro Pieraccini e Isabella Lapi Ballerini. Numerosi i professionisti che sono intervenuti a titolo gratuito. Decisivo l’impegno generoso di Francesco Giorli, coordinatore del progetto e della sua realizzazione oltre che referente dell’artista e di GPA Partners - studio di ingegneria con gli ingegneri Paolo Spinelli e Giovanni Olmi che hanno diretto i lavori e curato il progetto. Hanno dato un importante contributo anche l’ingegnere Alberto Magistrali, che ha provveduto al collaudo, il dottor Luca Barletti che ha curato la relazione di fattibilità geologica e il geometra Fabio Magni che si è occupato dei rilevi topografici con ausilio GPS.
Loris Cecchini a Prato
Spindles si colloca formalmente tra le serie di opere più conosciute ed apprezzate dell’artista, ovvero quelle strutture modulari metalliche che danno luogo a configurazioni formali sempre diverse ed il cui riferimento concettuale ruota intorno alle idee di organico, di crescita, di espansione particellare della materia in un continuo rimando tra arte, scienza, natura e cultura.Loris Ceccchini conosce profondamente Prato e la sua speciale vocazione alla contemporaneità. Ha collaborato con il Centro Luigi Pecci e con il Comune di Prato anche per realizzare Waterbones, un’installazione permanente allestita sulla facciata della Biblioteca Lazzerini.
Prato Comunità Educante, aperto il bando della Fondazione contro la povertà educativa e la dispersione scolastica.
Impegno per promuovere patti educativi di comunità. A disposizione del progetto ci sono 100 mila euro. Accreditamento entro il 10 giugno e proposte entro il 20
Prato, 4 maggio 2022 - Il bando speciale Prato comunità educante, pubblicato in questi giorni sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, ha lo scopo di sollecitare la realizzazione sul territorio di progetti innovativi che contribuiscano a combattere la povertà educativa e la dispersione scolastica, accompagnando la crescita dei ragazzi della scuola media inferiore e superiore. Per questa iniziativa, voluta dal presidente Franco Bini con il consiglio di indirizzo e coordinata dal consigliere Massimo Mancini, la Fondazione mette a disposizione 100 mila euro e chiama alla collaborazione la scuola e i soggetti del Terzo settore impegnati con i giovani. Per presentare il progetto occorre accreditarsi entro il prossimo 10 giugno, mentre per le domande c’è tempo fino al 20 giugno. Le informazioni di dettaglio sono disponibili sul sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Il bando nasce nel contesto dei Patti educativi di comunità, uno strumento riconosciuto dal ministero dell’Istruzione per promuovere e rafforzare l’alleanza tra la scuola e le varie realtà che si prendono cura dei giovani. Con questa iniziativa Fondazione Cassa di Risparmio di Prato vuole sollecitare azioni di innovazione, sia sul fronte della tipologia e qualità dei progetti che dell’attivazione di processi di collaborazione tra i soggetti del territorio.
I progetti dovranno avere attenzione particolare alla sostenibilità sociale, economica e ambientale e dovranno coniugare questo elemento ad almeno una delle seguenti tematiche: scienza e tecnologia, industria culturale e creativa, economia circolare.
La Fondazione si avvale della collaborazione del Pin per selezionare il progetto più efficace ed essere in grado di misurarne i risultati. Viene messo a disposizione anche un percorso formativo di due incontri che si terranno nell’aula magna del PIN il 12 maggio dalle 11 alle 13 e il 18 maggio dalle 10 alle 13.
Entro il 31 luglio verrà selezionato il progetto da sostenere i cui obiettivi, insieme ai successivi risultati, verranno valutati dal Laboratorio Arco secondo il metodo EHD che ha come riferimento i valori dello sviluppo umano.
I progetti, da svolgere tra l’ottobre 2022 e giugno 2023, dovranno puntare i loro risultati su obiettivi specifici: il senso di appartenenza alla comunità, la solidarietà, l’inclusione sociale, la sostenibilità sociale e ambientale. In primo piano ci sono le finalità dell’Agenda 2030: istruzione di qualità, riduzione delle disuguaglianze, creazione di comunità e città sostenibili.