Sarebbe meglio che andaste per il vostro viaggio: la prima condanna di Gaetano Bresci (1892)
(di Alessandro Affortunati)

All’inizio dell’ultimo decennio dell’Ottocento il movimento anarchico attraversava in Italia un momento difficile. Al netto dell’intensificarsi della persecuzione governativa, in forza della quale esso era esposto ad un «controllo poliziesco sempre più capillare», il fallimento dei tentativi insurrezionali del 1874 e del 1877 aveva infatti dimostrato alla luce meridiana l’impraticabilità della via rivoluzionaria caldeggiata dai libertari, spingendo molti compagni a seguire l’esempio di Andrea Costa che nel 1879, con la celebre lettera Ai miei amici di Romagna, aveva sostenuto la necessità di adottare criteri di lotta legalitari.