«Già più tempo a voi liberamente dato mi sono». Giovanni Gherardi e Francesco Datini

(di Elisabetta Guerrieri)

A messer Giovanni di Gherardo di ser Bartolo Gherardi, vissuto a cavallo dei secoli XIV e XV, in questa rivista sono stati dedicati due articoli negli anni Sessanta del Novecento, l’uno firmato da Amerigo Bresci1, l’altro da Roberto Papi2. Bresci ha presentato un succinto profilo biografico di Gherardi - uomo dal multiforme ingegno, noto come letterato, giurisperito, lettore della Divina Commedia e delle canzoni morali di Dante presso lo Studio fiorentino, esperto d’arte, consulente e vice-provveditore di Lorenzo Ghiberti negli anni della progettazione della cupola del Duomo di Firenze, ecc. - fondandosi su un imprescindibile contributo di Cesare Guasti del 1874.