Come a sottolineare il risveglio della natura dopo l’inverno, nel primo giorno di primavera 2022 è stato ufficializzato il dono che la Fondazione Cassa di Risparmio ha riservato alla città di Prato, una scultura di grandi dimensioni realizzata dal maestro Loris Cecchini, collocata a ridosso delle mura nell’area verde adiacente al Bastione di San Giusto. Un lavoro che suggella definitivamente il legame fra l’artista e la nostra città, dove ha lavorato a lungo. Un’opera che fa riferimento alla nostra tradizione tessile ma che ha evidenti richiami alla rigenerazione, alla catarsi, dopo il terribile periodo pandemico che ha rallentato i nostri ritmi e cambiato le nostre menti. Era necessario un impegno collettivo per trasformare quel dolore in rinnovamento e la Fondazione Cassa di Risparmio ha fatto leva sul valore salvifico dell’arte, impegnandosi nella realizzazione di una nuova opera che arricchisce la città, ormai centro diffuso di arte contemporanea.
Fortunato Rocchi, un pratese da ricordare (di Claudio Cerretelli)
Due secoli fa, nel 1822, nascevano a Prato due personaggi destinati a svolgere un ruolo di rilievo nella vita e nella cultura cittadina. Del più giovane di loro, al fonte battesimale Cesare (Giuseppe Maria Guerralmondo) Guasti, nato il 4 settembre, si conosce molto e...