Caterina de’ Ricci scrittrice (di Marco Pratesi)

Prato Storia e Arte n.130_131

Caterina de’ Ricci non fu una letterata né intese esserlo; parlare di lei in quanto scrittrice significa parlare delle sue lettere. Non ha infatti lasciato altri scritti, e tutte le altre testimonianze su Caterina non si devono a lei. 1. Coordinate generali Al momento sono note 1.073 lettere. Di queste 1.069 sono state pubblicate dal Di Agresti nei cinque volumi della Collana Ricciana1; dal medesimo altre tre nel 1990 sulla Rivista di Ascetica e Mistica2; una, a Bianca Cappello del 18 gennaio 1582 – recentemente individuata all’Archivio di Stato di Firenze3 dalla ricercatrice pratese Veronica Vestri e da lei medesima presentata al convegno tenuto in occasione del cinquecentesimo anniversario della nascita di Caterina nel salone consiliare del Comune di Prato il 14 ottobre 2022 – è in corso di pubblicazione. Poco meno di quaranta lettere sono olografe. Caterina infatti abitualmente si serve di segretarie, alle quali detta il testo, scrivendo di suo pugno la sola firma.

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