Presenze dantesche nel repertorio musicale pratese fra Ottocento e Novecento. Il caso di Giovanni Castagnoli (di Filippo Tosciri)

Prato Storia e Arte n.128_129

Il sesto centenario della morte di Dante fu un evento alquanto sentito nel 1921; la figura del sommo poeta fu presentata come un simbolo a un’Italia da poco uscita dalla Grande Guerra, le cui ferite non erano ancora rimarginate. Non stupisce quindi che un avvenimento di una simile portata fosse accolto da entusiasmo generale, e che la sua celebrazione coinvolgesse tutta la cultura italiana, ivi compresa naturalmente quella musicale, mobilitando non solo gli artisti maggiori ma estendendosi sino alla periferia del mondo delle note, dove si colloca il compositore pratese Giovanni Castagnoli.

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