«Enciclopedico in ogni più delle arti di pittura – scultura etc.», così il parroco di San Pierino, Carlo Maggini, sintetizzava con ammirazione, nell’atto di morte redatto il 24 marzo 1894, la lunga attività del pratese Giuseppe Benelli. Oltre a questo elogio, di lui – come di molti abili artigiani di ogni tempo – non sarebbe rimasto che qualche sporadico atto di pagamento a ricordo dei lavori eseguiti, se lo stesso Benelli non avesse raccolto in tarda età una ricca, anche se incompleta testimonianza della sua attività in un Album di chiese e in altro materiale di lavoro, fortunosamente conservati presso la Biblioteca Roncioniana di Prato.
Prato is a special place for me (di Kevin Murphy)
Prato is a special place for me, and in ways I never expected when I first visited as a young Art History student back in the 1980s. I was on a research trip to Florence and came to Prato briefly to see the church of Santa Maria delle Carceri because I was fascinated...