Parigi, nei passi di Malaparte (di Jean-Claude Thiriet)

Prato Storia e Arte n.122

«… di quel Diario d’uno straniero a Parigi non aveva scritto una sola riga: quando morì furono trovati vari brogliacci, che Falqui completò con delle note insignificanti, e furono pubblicati… ». Cosi parla Orfeo Tamburi di questo diario che Malaparte aveva iniziato appena sbarcato a Parigi, l’ulti­mo giorno del giugno 1947. Giudizio severissimo e in gran parte ingiusto.

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