«… di quel Diario d’uno straniero a Parigi non aveva scritto una sola riga: quando morì furono trovati vari brogliacci, che Falqui completò con delle note insignificanti, e furono pubblicati… ». Cosi parla Orfeo Tamburi di questo diario che Malaparte aveva iniziato appena sbarcato a Parigi, l’ultimo giorno del giugno 1947. Giudizio severissimo e in gran parte ingiusto.
Dai “panni tartarici” agli “zetani vellutati”. (di Daniela Degl’Innocenti)
Il Trecento è stato il secolo che ha segnato la progressiva ascesa della manifattura serica fiorentina in termini di qualità e di quantità di prodotti tessili commercializzati nelle maggiori piazze europee. Se per Venezia e per Lucca la produzione di tessuti operati...