Prato e il territorio circostante sono stati sede di fabbriche d’organi (la denominazione più appropriata anche dal punto di vista storico è botteghe organarie) di primaria importanza nel Quattrocento. A Galciana abitava e lavorava Matteo da Prato, conosciuto come Matteo degli Organi, la cui presenza è ancora testimoniata da alcuni toponimi (la centrale via Matteo degli Organi, ma anche via Sotto l’Organo). A lui si devono, fra gli altri, gli organi del battistero e della cattedrale di Firenze.
Caterina de’Ricci e le consorelle pittrici nel monastero di San Vincenzo Ferreri (di Arianna Sarti)
La nascita del Monastero di San Vincenzo Ferreri di Prato è strettamente legata alla figura di Girolamo Savonarola, in particolare ad una sua singolare profezia. In seguito ad una serie di eventi miracolosi, nell’ultimo quarto del XV secolo Prato divenne la sede di un...