Nato nel 1460, figlio di un ottonaio in stretta relazione con i vallombrosani di Passignano e loro ‘vicino’, Filippo di Antonio Filippelli appartiene a quella fitta costellazione di artisti e artigiani che fu la ‘consorteria’ dei Rosselli, a cominciare dall’esordio nei panni di «disciepolo» e collaboratore – proprio a Passignano – di Bernardo di Stefano. Sebbene la lunga fedeltà dell’artista a se stesso, in termini di repertorio figurale, poco impegni le doti di connoisseurship, è singolare come le apparizioni del Filippelli sul mercato dell’arte – invero sparute –, e quelle – più frequenti – nel territorio, portino solo in casi rari al suo riconoscimento.
Domenico Zipoli e la sua opera americana (di Piotr Nawrot)
Domenico Zipoli nacque a Prato nel 1688 e morì a Santa Catalina, presso Cordoba oggi in Argentina, nel 1726. Studiò musica a Prato, Firenze, Napoli, Bologna e Roma con i maggior musicisti e compositori italiani del suo tempo, tra i quali Giovanni Francesco Beccatelli,...