Quella spedizione in nome del Mazzei. Fra casa bianca, comunisti e felicità (di Umberto Cecchi)

Prato Storia e Arte n.119

Quello del 1976 , fu un buon ottobre ricco di ottime premesse e altrettanto buone promesse. Due mondi tagliarono spazio e tempo e si incontrarono in una lontana regione che in nome d’una regina inglese ritenuta vergine era stata battezzata Virginia, almeno un paio di secoli prima. E lo fecero in nome di Filippo Mazzei, avventuriero, medico, mercante, filosofo, agricoltore, nato a Poggio a Caiano, ma vissuto a lungo nell’America del Settecento, alla nascita della quale, come futura grande nazione, aveva lui stesso contribuito, come ci ha raccontato anche Angiolo Buti, uno che di Mazzei, assieme a Giacomo Caiani, seppe tutto prima di tutti coloro che oggi ne parlano e ne insegnano.

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