Breddo, esponente di spicco del panorama storico critico di metà Novecento, ha formulato varie teorie in merito al ruolo dell’artista e dell’arte, in relazione con la società e con le nuove forme di scienza degli anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo. L’artista si poneva infatti il quesito su come scienza, meccanica e nuovi ritmi di vita stessero incidendo sulla nuova realtà delle cose, arrivando alla conclusione che nonostante i nuovi mezzi di comunicazione a disposizione dell’uomo, il sostrato che ne derivava era quello di un’assoluta e inevitabile incapacità di comunicazione.
I donatori nel dipinto di Jacopo da Empoli a Sasseta di Vernio (di Alessandro Nesi)
Sulla controfacciata della Parrocchiale di San Michele Arcangelo a Sasseta di Vernio è collocata la bella pala d’altare di Jacopo da Empoli con l’Annunciazione, i santi Michele Arcangelo e Francesco, e due donatori. Il dipinto, ben noto alla critica, proviene dalla...