“I manoscritti di persone che per cospicui natali ovvero per proprio valore hanno diretto le sorti o promosso il bene materiale e morale dei loro contemporanei quasi reliquie di uomini il di cui nome colla morte non è cancellato dalla memoria, ma scritto pei posteri nelle pagine della storia, sono sempre atti a destare un interesse speciale, vivissimo, ed il raccoglierli fra i più nobili passatempi, fra i godimenti più intellettuali”.
Con queste parole Emilio Budan iniziava il suo manuale per i collezionisti di autografi, e davvero tanti furono nel XIX secolo che ebbero il gusto per la raccolta di vestigia letterarie di personalità dell’arte o della politica.
La gualchiera di Coiano. Un bene architettonico a rischi di estinzione (di Giuseppe Guanci)
Che le gualchiere abbiano rappresentato un’importantissima realtà nella storia tessile pratese è ormai cosa nota ma spesso ci fermiamo al puro dato nozionistico, senza cercare di capire cosa fosse realmente una gualchiera e, soprattutto, l’importanza che essa...