Ci siamo imbattuti nella figura di Girolamo di Lorenzo Talducci in un precedente studio sul Sacco di Prato che mise a ferro e fuoco la città del Bisenzio nel 1512. Furono centinaia i pratesi che persero la vita per mano degli invasori spagnoli, mentre ai più fortunati, tra cui il Talducci, toccò la prigione e una pesante taglia sulla testa. Grazie alla lettura di un suo libro contabile conservato presso il fondo della Casa Pia dei Ceppi dell’Archivio di Stato di Prato era stato possibile ricostruire le vicende di quei turbolenti mesi d’estate che portarono al suo riscatto.
Il concerto di Arturo Benedetti Michelangeli (di Enrico Belluomini)
Preferiva Prato a Firenze, gli piaceva ascoltare la parlata pratese e insieme agli amici, primo fra tutti Roberto Fioravanti, amava, dopo gli impegni concertistici, concludere “la serata in grande serenità, degustando biscottini di Prato col vinsanto fino anche a...