Ricorrendo quest’anno il triste anniversario del Sacco di Prato, merita ricordare una tradizione secolare che vede nelle bordure degli arazzi della Cappella Sistina dedicati a La conversione di Saulo (tav. 1) e Fuga di S. Paolo dalla prigione (tav.2) un preciso riferimento a quel tragico evento. Nella bordura del primo è rappresentato il massacro di tanti inermi cittadini pratesi, avvenuto durante l’occupazione e il saccheggio della città tra il 29 agosto e il 19 settembre del 1512; nella bordura del secondo arazzo viene richiamata la presunta protezione del Medici offerta ai fuggiaschi dall’eccidio.
Sant’Anna, la peste, il sacco e i frati agostiniani (di Giampiero Nigro)
Immaginiamo un pellegrino che durante una estate negli anni Trenta del Cinquecento si fosse avventurato in quelle contrade. Egli non avrebbe resistito al fascino dei luoghi. Avrebbe sentito l’impulso, fisico e spirituale, di immergersi in quella natura, di conquistare...