La mostra monografica su Bartolini, svoltasi l’anno scorso al Museo dell’Accademia di Firenze, ha portato molte informazioni in diversi campi: artistici, con l’accrescimento del suo catalogo; relazionali, con indagini sui rapporti con il mondo contemporaneo; culturali, facendo luce sulle scelte stilistiche o sui gusti musicali e letterari; tecnici infine, rivelando il precocissimo uso della fotografia (o dagherrotipia) finalizzata all’autopromozione o come strumento di lavoro.