La nuova sede della Misericordia realizzata a Prato da Luigi Zola, con Giuseppe Basile e Paola Foggia, è un intervento rigoroso e responsabile, efficace per muovere una riflessione sulla città, sui suoi lenti processi di crescita e rigenerazione. Per una realtà urbana specifica e singolare come quella di Prato, una simile tipologia d’intervento rappresenta una matrice potenziale di sviluppo, nel senso che è in queste operazioni di metamorfosi, di rifunzionalizzazione di interi isolati, che la nuova città avanza e si rinnova stabilendo dei rapporti di coesistenza col tessuto urbano e le attività di ieri.
Gaetano Guasti: un erudito dimenticato (di Francesca Nenci)
Il nome di Gaetano Guasti suonerà oscuro alla maggior parte dei lettori e, senz’altro, evocherà quello del suo, ben più noto, fratello Cesare. Tuttavia, argomento di questo articolo sarà, stavolta, il meno noto Guasti, una figura a cui la città di Prato deve molto:...