Il laboratorio avrebbe dovuto essere come una bottega del passato in cui il maestro, artista artigiano, avrebbe ospitato e guidato gli allievi in un percorso inconsueto, fatto di teoria, esperienza pratica, e stimoli critici.
Per ricordare Leonetto Tintori: vecchi restauri e nuove ricerche (di Cristina N. Grandin)
Dalla collaborazione giovanile con Ardengo Soffici, da cui veniva chiamato spesso per staccare dal muro i propri affreschi, deriva la grande capacità di Leonetto di eseguire lo «strappo» di un dipinto, cosa che gli tornerà utile nella sua carriera, quando opererà...