L’evoluzione delle scoperte archeologiche nell’Etruria Settentrionale e la viabilità antica verso il territorio bisentino (di Nereo Liverani)

Prato Storia e Arte n.105

Nel 1959 tra Castello e Sesto Fiorentino, a Quinto dove già era ben nota la tomba sotto la «Villa della Mula», fu aperto il grande tumulo della Montagnola, oggi in nuovo restauro. Altri tumuli etruschi e cinte murarie, presto annoverati tra i più validi monumenti del patrimonio archeologico italiano ed europeo, furono scoperti sul Montalbano, ad Artimino, a Comeana (ai Boschetti e a Montefortini), a Pietramarina.

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