L’avventura di un pratese che volle portare Prato al mare (di Giovanni Laterra)

Prato Storia e Arte n.105

In realtà Valaperti non era un costruttore edile, tanto meno uno di quelli che oggi definiremmo un «palazzinaro», i suoi interessi economici erano prevalentemente centrati sull’industria laniera e proprio negli anni Trenta l’omonimo lanificio era in piena espansione. Pertanto e con tutta probabilità l’attività edilizia cui dette vita a Livorno con l’aiuto di Fosco Cioni, un valido disegnatore che alcune fonti dell’epoca qualificano come architetto, non fu dovuta a lucro e sarebbe più propriamente definibile – forzando leggermente – come «attività hobbistica che si ripaga».

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