Domenico Zipoli nacque a Prato nel 1688 e morì a Santa Catalina, presso Cordoba oggi in Argentina, nel 1726. Studiò musica a Prato, Firenze, Napoli, Bologna e Roma con i maggior musicisti e compositori italiani del suo tempo, tra i quali Giovanni Francesco Beccatelli,...
Prato Storia e Arte n.120
I Papi a Prato, da Pio VII a Francesco (di Claudio Cerretelli)
Dopo le visite pontificie quattrocentesche di Alessandro V ed Eugenio IV1, Prato dovette attendere oltre tre secoli e mezzo per accogliere nuovamente un Papa entro le sue mura. Fu Pio VII (Barnaba Chiaramonti) a fermarsi nella nostra città, in due momenti assai...
Sociabilità popolare e vincoli fraterni (di Andrea Giaconi)
Il notaio Camillo Dami tra associazionismo, politica e Libera muratoria. Camillo Dami nacque a Porta Lucchese, allora comune autonomo contiguo alle mura di Pistoia, dal notaio Oreste e da Caterina Tani il 10 luglio 1860. Oltre al nostro, in uno stretto torno di tempo,...
Il restauro del Duomo di Prato: un bilancio a trent’anni di distanza (di Riccardo Dalla Negra)
Un restauro interviene contro i danni che il tempo o l’uomo hanno prodotto sulla materia di cui è costituito un monumento, vale a dire una testimonianza cui l’attuale presente storico assegna un valore. Poco importa se anche altri presenti storici abbiano assegnato o...
Primo Tamagnini. Un viaggio nell’arte lungo una vita (di Francesco Gurrieri)
L’attraversamento di Tamagnini nella cultura artistica da protagonista dura da cinquant’anni: da quei suoi delicati “olii su tela” degli anni ‘60 - delicatissimi e già sintomatici della sua sussurrata poetica – fino agli splendidi “polittici metallici” degli ultimi...
Emilio Bertini e il Club Alpino Italiano (di Enzo Maestripieri)
Emilio Bertini! Chi era questo signore, a cui è dedicata una via a Prato e un’altra a Schignano? Il cognome Bertini non è raro nel territorio pratese, e tra gli altri lo hanno portato, dal XVII secolo in qua, un violinista, un pittore e un cantante lirico; ma il più...
La storia postale e l’Istituto di Studi Storici Postali Aldo Cecchi a Prato (di Giuntini Andrea)
C’è stato un tempo - che è durato secoli - durante il quale il mezzo di comunicazione più rapido ed efficace era la posta. Nonostante le difficoltà nel viaggiare, fin dall’epoca dell’Impero romano lettere e dispacci percorrevano le strade europee e il Mediterraneo,...
Prato from – and for – American Eyes (by Alick M. McLean
The first city I visited after Florence and Rome was Prato, where I arrived at the main station, located a distance from the medieval center. As I made my way from the station, a series of new buildings greeted me with the twentieth century, when I expected the...
Introduzione (di Giampiero Nigro)
Prato e il suo territorio offrono, a chi sappia leggerli, mille e mille segnali della incisiva forza culturale della loro gente. Questa volta, la rubrica Sguardi dal mondo ha accolto la bella testimonianza di Alick M. McLean urbanista, docente presso la New York...
Le turris di Prato. Caratteri architettonici, qualità abitativee “passaggi segreti” nei secoli XII-XIV (di Marta Accallai)
A partire da una situazione abitativa di tipo prettamente rurale, tra il X e l’XI secolo nella zona dell’attuale centro storico di Prato iniziano a formarsi due nuclei abitativi, due curtis, che esercitano un certo potere e attorno a cui sorgono delle unità...
Una nota pratese, e altro, per Filippo d’Antonio Filippelli (di Filippo Gheri)
Nato nel 1460, figlio di un ottonaio in stretta relazione con i vallombrosani di Passignano e loro ‘vicino’, Filippo di Antonio Filippelli appartiene a quella fitta costellazione di artisti e artigiani che fu la ‘consorteria’ dei Rosselli, a cominciare dall’esordio...
Caterina de’Ricci e le consorelle pittrici nel monastero di San Vincenzo Ferreri (di Arianna Sarti)
La nascita del Monastero di San Vincenzo Ferreri di Prato è strettamente legata alla figura di Girolamo Savonarola, in particolare ad una sua singolare profezia. In seguito ad una serie di eventi miracolosi, nell’ultimo quarto del XV secolo Prato divenne la sede di un...
ANIMUS LOCI. L’organo ottocentesco di San Luca alla Querce (di Gabriele Giacomelli)
Prato e il territorio circostante sono stati sede di fabbriche d’organi (la denominazione più appropriata anche dal punto di vista storico è botteghe organarie) di primaria importanza nel Quattrocento. A Galciana abitava e lavorava Matteo da Prato, conosciuto come...