A morire, in quell’ultimo scorcio di Ottocento, non fu soltanto Dio, come aveva annunciato la rivoluzionaria filosofia di Nietzsche: nonostante le apparenze, morì un po’ anche l’uomo, che si staccò definitivamente da quelle millenarie radici arcaiche rurali, sulle...
Prato Storia e Arte n.119
Conoscersi per farsi conoscere (di Mattia Zupo)
«Ci sono nelle città, secondo me, dei momenti in cui per una magia non accidentale, ma in qualche modo procurata, favorita, prende slancio e si trovano gruppi di persone decise, come dicono, a buttare il cuore di là dal muro». Potremmo prendere in prestito queste...
Rudy Pulcinelli. Un artista pratese fra Oriente e Occidente (di Attilio Maltinti)
Percorrere itinerari artistici tra culture d’Oriente e d’Occidente, indagare alfabeti come codici generativi di forme e valori, ovvero segni che hanno una loro consistenza simbolica tale da divenire essa stessa figura estetica trasformata in contenuti e permeata di...
SGUARDI DAL MONDO – A garden oasis for Palazzo Vaj (by Cecilia Hewlett)
As the project for the reestablishment of a garden at Palazzo Vaj finally near sits completion, I am feeling a growing sense of anticipation. A sensation that builds day by day, like the anticipation when waiting for the arrival date of anew baby. The garden is due to...
Introduzione (di Giampiero Nigro)
Questo numero di Prato Storia e Arte non poteva prescindere da due importanti eventi che hanno coinvolto la nostra città. Mi riferisco anzitutto alla venuta di Papa Francesco che, nel novembre passato, con la sua brevissima visita ci ha mostrato il suo carisma e la...
Quando Prato sperò di divenire sede papale (di Claudio Cerretelli)
Visite pontificie tra XI e XV secolo La brevissima ma intensa sosta di Papa Francesco a Prato, il 10 novembre scorso, ha fatto tornare alla mente di molti di noi la visita di Giovanni Paolo II, nella splendida giornata del 19 marzo 1986. Queste due forti presenze...
Il patronato della famiglia Pandolfini sulla Pieve di Montemurlo. Sondaggi archivistici (di Veronica Vestri)
Seppure la storia della pieve di Montemurlo e l’importanza storica nel tessuto sociale e civile di questa comunità siano da tempo oggetto di studi, e sebbene la pieve stessa sia fortunatamente dotata di un proprio archivio consistente in 137 unità, a cui fa da...
La fede in bottega, pittori “domenicani” nella Prato del Cinquecento (di Francesco Traversi)
Michele Tosini fra il tramonto dei Ghirlandaio e l’alba dei Brina. Legarono molto presto Ridolfo del Ghirlandaio e la città di Prato quando, alla tenera età di due anni, il piccolo figlio d’arte «essendo quasi in fine» a causa di «mali di pondi», venne portato dalla...
Disegnare Prato (di Stefano Rinaldi)
Sull’iconografia della città nel primo Seicento. Lo sviluppo cinquecentesco dell’iconografia di Prato delinea una vicenda essenzialmente fiorentina e medicea. Nella dinamica fra centro e periferia del nascente Stato territoriale, la raffigurazione delle città soggette...
ANIMUS LOCI – Questione di qualità. I tappeti del Lanificio Peyron (di Daniela Degl’Innocenti)
Lo sviluppo della comunicazione nella contemporaneità ha prodotto consistenti cambiamenti nelle relazioni sociali e nella modalità legate all’informazione. Globale e impersonale, iconica e multimediale, la comunicazione pubblicitaria oggi opera attraverso immagini...
Filippo Mazzei. Paladino di libertà tra Europa e America (di Silvano Gelli)
Cos’è necessario per individuare l’importanza di un personaggio nel suo tempo? Se si tratta di un uomo (o di una donna, naturalmente) di lettere o di scienze, certamente le opere attraverso le quali si sono affermate nuove e più avanzate teorie e idee. Se invece si...
Quella spedizione in nome del Mazzei. Fra casa bianca, comunisti e felicità (di Umberto Cecchi)
Quello del 1976 , fu un buon ottobre ricco di ottime premesse e altrettanto buone promesse. Due mondi tagliarono spazio e tempo e si incontrarono in una lontana regione che in nome d’una regina inglese ritenuta vergine era stata battezzata Virginia, almeno un paio di...
Le origini del Partito socialista a Prato (di Alessandro Affortunati)
La svolta protezionistica del 1887 favorì il decollo dell’economia pratese, aprendo alle fabbriche della città i mercati dell’Italia settentrionale, dai quali eliminò la concorrenza straniera. Si formò così un numeroso proletariato di fabbrica che si orientò ben...