Alla fine del Cinquecento fra Serafino Razzi, descrivendo anche in base alle testimonianze da lui raccolte gli orrori del Sacco di Prato, ricorda che i mercenari non ebbero riguardo «né a cose sacre né a persone, anzi profanarono quegl’empi i sacri tempij e le chiese...
Prato Storia e Arte n.112
Pittori, vittime del Sacco (di Claudio Cerretelli)
Dagli anni Settanta del Quattrocento, mentre si protrae una stagione particolarmente felice per la scultura a Prato, con la presenza di artisti di primaria importanza (Mino da Fiesole, Antonio Rossellino, Benedetto da Maiano, Andrea della Robbia, solo per citare i più...
Ristorare gli afflitti: le “Distribuzioni” del Comune di Prato (di Francesco Ammannati)
“Et così fu fatto e ristorato chi aveva perduto in qualche parte e non l’intero delle perdite fatte”. Così il governatore del Ceppo di Francesco di Marco Girolamo Talducci scriveva su un suo libro di conti intorno ai primi di novembre del 1512. La furia spagnola era...
Raffaello e il Sacco di Prato (di Paolo Maria Vannucchi)
Ricorrendo quest’anno il triste anniversario del Sacco di Prato, merita ricordare una tradizione secolare che vede nelle bordure degli arazzi della Cappella Sistina dedicati a La conversione di Saulo (tav. 1) e Fuga di S. Paolo dalla prigione (tav.2) un preciso...
Sant’Anna, la peste, il sacco e i frati agostiniani (di Giampiero Nigro)
Immaginiamo un pellegrino che durante una estate negli anni Trenta del Cinquecento si fosse avventurato in quelle contrade. Egli non avrebbe resistito al fascino dei luoghi. Avrebbe sentito l’impulso, fisico e spirituale, di immergersi in quella natura, di conquistare...
Musciattino tra storia e leggenda (di Claudio Cerretelli)
Allo stesso modo del Sacco di Prato un’altra triste vicenda, svoltasi precisamente due secoli prima, e rimasta fino ad oggi nell’immaginario collettivo dei pratesi, tramandata di generazione in generazione fino ad ammantarsi di leggenda: il tentato furto della Sacra...
Europa e Cina nel Medioevo: la Bibbia di Marco Polo (di Riccardo Saccenti)
Nel dicembre 1685, Philippe Couplet, procuratore dei gesuiti in Cina, durante un tour europeo a sostegno dell’ordine nella controversia sui riti cinesi, lasciava in dono al Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici una serie di volumi in lingua cinese e un antico...
Sul “Follone di Garibaldi” esistente a Prato (di Antonio Mauro e Piero Fiorenzani)
Prima di essere trasferito presso il Museo del tessuto di Prato, il cosiddetto “Follone di Garibaldi” faceva bella mostra di sé presso i locali dell’Istituto Buzzi, inizialmente nella vecchia sede di Piazza Ciardi e poi in quella nuova di Viale della Repubblica. Esso...
La rivoluzione di Don Milani e il “Premio Prato” (di Alessandro Bicci)
La manifestazione letteraria nel 1967 era all’apice della sua notorietà. Nata nel 1948, vide nei primi anni la partecipazione di opere che espressero temi e valori della Resistenza. I giurati adattarono il bando di partecipazione all’inizio degli anni Sessanta senza...
Mons. Gastone Simoni. Una guida nella crisi morale e materiale (di Claudio Caponi)
Ripercorrere i vent’anni di magistero episcopale di Monsignore Gastone Simoni non è agevole, se si considera la ricchezza e l’abbondanza dei suoi insegnamenti e moniti, delle sue proposte e realizzazioni a sostegno morale e materiale della comunità religiosa e civile...
Questa povera e disgraziata terra di Prato (di Giampiero Nigro)
Il 29 agosto 1512, questa povera e disgraziata terra di Prato fu messa a sacco per favorire il cambiamento degli assetti politico istituzionali di Firenze; vedremo più avanti che questo fu il commento di Girolamo di Lorenzo Talducci, governatore del Ceppo di Francesco...
Il sacco di Prato (di Cecilia Hewlett)
Quest’anno segna il cinquecentesimo anniversario dell’evento più traumatico e devastante mai occorso alla città di Prato. Il 29 agosto 1512, dopo due giorni di assedio, circa 5000 soldati spagnoli affamati, agli ordini del Viceré di Napoli, ruppero le mura presso...
Il costo della libertà nei conti di alcuni personaggi (di Francesco Ammannati)
La notizia era delle più terribili: l’esercito di spagnoli, guidati dal Viceré di Napoli e da Giovanni de’ Medici, era in arrivo da Bologna attraverso gli Appennini. Da Firenze, verso la fine di luglio, la Signoria si rivolse a Battista Guicciardini, il potestà di...