ANIMUS LOCI. A Figline l’inferno degli etruschi brucia ancora

(di Umberto Cecchi)

 Mescolando un po’ di storia e un po’ di fantasia, un tantino di realismo magico e di narrazione trecentesca, emergono sempre novità anche nella vallata pretese ricca di reperti storici: Comeana ha le sue tombe; Gonfienti, invece, a due passi dal fiume e dal monte - due vie etrusche per eccellenza -, ha ospitato un insediamento per vivi sulla sponda del Bisenzio dove era stato costruito un approdo fluviale e dove troviamo i resti di una città etrusca che certamente è una delle più interessanti sul territorio, assieme ai reperti ‘naturali’ trovati sulla Calvana proprio a ridosso di Gonfienti: un antichissimo spazio in rocce circondato da cipressi millenari per i riti sacri dei sacerdoti.