Il fuoco e la luce per Prato: l’opera di Giuseppe Spagnulo

(di Paolo Gori)

Per affrontare il processo artistico di Spagnulo, non si può prescindere dalle sue origini. Giuseppe, infatti, nasce nel 1936 a Grottaglie in provincia di Taranto, un centro con una grande tradizione di ceramica, tradizione legata anche alla bottega del padre in cui lavorò fin da giovanissimo e dove il contatto con la materia fu sicuramente diretto e artigianale. Secondo le sue parole si tratta di “un’attività che aveva un senso cosmico, molto materiale (…) secondo me i greci la facevano allo stesso modo, impastando con i piedi, i forni erano grandi come una casa, si stava quattro giorni e quattro notti a cuocere”.

Il suo percorso è così segnato: prosegue con la scuola superiore a Faenza.