Il complesso di Sant’Anna Iconografia e conservazione delle opere presenti 

(di Barbara Cianelli)

Dei vari cambiamenti che hanno interessato il complesso conventuale di Sant’Anna in Giolica molte informazioni si possono trarre dalle opere presenti nella chiesa annessa. A partire dalla fondazione della struttura, avvenuta nel 1269 ad opera di padre Brunetto de’ Rossi, l’edificio è stato in più occasioni un lazzaretto, rifugio di Ramon Cadorna e del Cardinale Giovanni de’ Medici durante il Sacco di Prato, oggetto delle soppressioni napoleoniche, fino a diventare proprietà della famiglia Mazzoni nel 1824.