Questa povera e disgraziata terra di Prato

(di Giampiero Nigro)

Il 29 agosto 1512, questa povera e disgraziata terra di Prato fu messa a sacco per favorire il cambiamento degli assetti politico istituzionali di Firenze; vedremo più avanti che questo fu il commento di Girolamo di Lorenzo Talducci, governatore del Ceppo di Francesco di Marco. È probabile però che né Girolamo e neppure molti altri suoi concittadini si rendessero conto che i tragici avvenimenti, per ironia della sorte iniziati il giorno di San Giovanni decollato, stavano portando a compimento un disegno politico di cui Firenze era solo un tassello. Si era proprio nel mezzo delle Guerre d’Italia, la serie di conflitti che, tra il 1494 e il 1559, furono combattuti prevalentemente sul suolo italiano con l’obiettivo finale di ottenere la supremazia in Europa.