Carlo Paoletti, custode discreto e fedele della sua Prato

(di Francesco Gurrieri)

Di fronte ad un'iniziativa che potesse evidenziare o valorizzare qualcosa di sottaciuto della sua Prato,Paoletti era sempre efficacemente al lavoro, per suggerire, collaborare, portare nuovi e importanti elementi; quando poi era il momento di raccogliere, l'apprezzamento per il lavoro svolto, spariva sistematicamente, salvo riapparire appena consumati gli elogi e le citazioni. Potrei ricordare decine di studi, di libri, di mostre, di eventi in cui il suo apporto fu determinante e ove sempre, nelle occasioni conseguenti, la sua imbarazzante umiltà lo faceva sparire.