Ricordando Domenico Zipoli, musicista fra due mondi

(di Gabriele Giacomelli)

Freschezza dell'invenzione melodica, sempre misurata e mai troppo ridondante, chiarezza del percorso armonico e tonale, nitida eleganza formale sono le cifre portanti della musica sacra di Zipoli, lontanissima dalle complessità contrappuntistiche di certo barocco europeo: la pianta dell'Arcadia romana riuscì a germogliare anche nel Nuovo Mondo!