I dipinti murali di Palazzo Gini: una vicenda pratese riscoperta

(di Matteo Bellucci)

Il fortunato ritrovamento e il successivo restauro dei dipinti di Palazzo Gini aggiungono un importante tassello nello studio dell'arte tardobarocca a Prato in quanto ci consentono di recuperare un raro esempio di quei numerosi cicli pittorici di soggetto profano che dovevano decorare un tempo le più importanti dimore patrizie della città, ma che per varie ragioni, segnatamente il giudizio negativo attribuito in passato a tale momento artistico, ci sono pervenuti solo in rari casi. Nel nostro caso, inoltre, la grandiosità ostentata dei dipinti, caratterizzati da complesse iconografie collegabili alle vicende storiche della famiglia, è eloquente testimonianza della condizione di «parvenus» dei Gini, giunti alla nobiltà nel 1764, in seguito ad una rapida e straordinaria ascesa economica, seguita però da un repentino quanto traumatico declino.